La delicatezza della tinta ne fa un colore sofisticato e raffinato, molto utilizzato anche nel campo dell’abbigliamento. 

Erroneamente viene spesso confuso con il colore lilla, derivante a sua volta da una pianta, ma che si traduce in una palette di viola leggermente in ombra.

Il suo colore è riconosciuto come tinta fredda, ed è indice di creatività e di forza spirituale interiore, tanto da essere considerato un colore che stimola l’intuito, la creatività e la riflessione (ne abbiamo già parlato nel nostro pezzo sul significato del suo colore).

Questi sono motivi principe che lo portano ad essere un colore adatto per ambienti destinati al rilassamento e/o alla meditazione, forte della sua efficacia contro lo stress.

 

 

Lo stile shabby chic, che tanto successo ha riscosso negli ultimi anni fra le tendenze di interior design, si sposa quasi naturalmente con il colore lavanda, evocando profumi di campagne baciate da aria fresca e lenzuola stese al vento.

È uno dei colori maggiormente utilizzati nella zona notte, soprattutto per chi ha voglia di staccarsi dal classico bianco cimentandosi con soluzioni alternative, assicurando progetti di design dove sensualità e passionalità si mescolano perdendo i propri confini. 

Il fascino dell’ambiente colorato da biancheria morbida e delicata, poi, rende il colore lavanda la tinta preferita per la camera da letto nelle stagioni fredde, quando l’immagine di campi e prati fioriti rende piacevole il dolce far niente al caldo delle coperte.

 

Nell'ambiente living_cucina, poi, sottolinea un'accoglienza e delicata che parla di abbraccio rotondo.

 

In bagno, per la sua sobrietà ed eleganza, il colore lavanda è una tinta che può fare la differenza in termini di allargamento visivo spaziale e di luce riflessa.

 

Dove vedreste la lavanda in casa vostra?