Per cominciare, bisogna scegliere se coltivare la lavanda a partire dai semi o dalla talea. Nel primo caso, il periodo di semina è durante l’autunno per quanto riguarda le zone a clima mite e l’inizio della primavera per le zone più fredde.

Quello a partire dalla talea è invece il modo più pratico per procedere con la coltivazione. In questo caso è opportuno utilizzare rametti di lavanda con uno stelo lungo almeno 10 cm.

Si può scegliere se far crescere la lavanda direttamente nel terreno oppure in vaso.

Si tratta di una pianta che richiede spazio per crescere per cui se si decide di avviare la coltivazione in giardino, bisogna fare in modo che ci sia un po’ di spazio tra una pianta e l’altra.

Se invece la scelta è coltivare la lavanda in vaso, durante la primavera è necessario procedere al rinvaso in un vaso più grande e dal terreno fresco e drenato.

La lavanda predilige il sole per crescere quindi la pianta va posizionata sempre in un luogo con molta luce.

Non si deve esagerare con le innaffiature e soprattutto non si devono creare ristagni d’acqua che potrebbero far marcire la pianta.

Per favorire il drenaggio è invece necessario mescolare il terriccio con materia organica.

Prima di concimare la lavanda è  bene attendere almeno 2 anni e poi scegliere un prodotto biologico. È necessario procedere con la concimazione durante la stagione primaverile quando la pianta ricomincia a crescere e a fine estate, successivamente alla raccolta dei fiori.

Per avere una lavanda al massimo del suo splendore è necessario attendere circa 3 anni.

Per quanto riguarda infine la potatura, la lavanda va potata ogni anno, subito dopo la fioritura, come vi abbiamo spiegato recentemente in un video apposito.

Allora, siete pronti per provare?

Per qualsiasi altra info siamo naturalmente a vostra disposizione, ma soprattutto... attendiamo le foto dei vostri capolavori!!